La chiesa di San Vigilio e Martire di Spiazzo, nella bellissima Val Rendena fu edificata nel suo nucleo originario a partire dal V secolo. La pianta è a croce latina, ed ha cinque altari. La mura della struttura originaria sono in parte visibili, ed in parte sono state inglobate dalla nuova struttura. Una leggenda tramanda che San Vigilio fu lapidato nel punto in cui oggi sorge il sacello. Durante i lavori di ampliamento dell'edificio, venne chiuso il rosone per fare spazio ad un affresco raffigurante il Santo. La controriforma cinquecentina portò ulteriori modifiche all'edificio: il battistero esterno fu abbattuto ed il fonte battesimale portato all'interno. L'antico fonte battesimale fu rinvenuto negli anni Ottanta del secolo scorso, e riportato all'interno dell'edificio, per svolgere la sua funzione originaria. Successivamente è stato chiuso e sostenuto da una struttura posticcia, per fungere da altare. Di interesse artistico sono gli affreschi di Simone II Baschenis de Averara. L'organo risale all'epoca barocca, ma fu modificato ed ampliato in epoche successive. Una curiosità relativa al campanile della Chiesa vuole che, all'ombra del campanile si risolvessero le dispute fra famiglie delle frazioni che compongono il centro abitato di Spiazzo.