La chiesa costruita nel 1860-62, si eleva lungo la strada principale del paese. All'interno si possomo osservare eleganti altari in marmo. Nella cappella a sinistra, ai lati della statua di S.Bartolomeo, si possono poi ammirare due pregevoli tele di scuola veneta. I due altari laterali sono consacrati rispettivamente alla Beata Vergine dei Dolori detta anche Addolorata ed a S.Luigi per il quale i Breguzzesi hanno particolare devozione; nella ricorrenza della sua festività si svolge la "Sagra" del paese. La Chiesa fu restaurata durante  gli anni 1940-45. Nel 1946 la popolazione per ringraziare il signore per la fine del secolo conflitto mondiale, decise di far affrescare l'interno della chiesa. L'incarico venne affidato ad Adolfo Matiello (Soave 1883-1966), formatosi alla scuola del grande Mosè Bianchi. Suo è il monumentale Giudizio Universale di oltre cento metri quadrati affrescato sull'intera controfacciata della chiesa. Nonostante il dipinto risalga a poco più di 50 anni fa è inevitabile, per lo spettatore, un vero e proprio tuffo nel medioevo. L'opera ricorda infatti la pratica medioevale di dipingere scene bibliche, specialmente apocalittiche, allo scopo di terrorizzare il popolo analfabeta con rappresentazioni del castigo divino. Per questo motivo queste raffigurazioni vennero chiamate "la Bibbia del povero". Di sapore medioevale è anche tutta la simbologia racchiusa nell'affresco. Troviamo infatti il ciclo della passione (palo della flagellazione), morte (croce) e resurrezzione di Gesù Cristo (il Figlio di Dio è seduto fra i suoi dodici apostoli e, Giudice Supremo, nella mano destra regge la lista dei salvati mentra ha il dito della sinistra puntato verso il basso, nel gesto della condanna). Squisitamente medioevale è anche l'interpretazione delle pene dei dannati, del fuoco infernale e del Diavolo, dipinto, come vuole la tradizione, con coda, corna e forcone. E' necessario ricordare, a chi volesse approfondire l'argomento, che l'Apocalisse di Giovanni e le altre apocalissi apocrife sono i testi da cui gli artisti traevano la simbologia per le loro rappresentazioni.